PROGETTO ATTIVO DAL 2015

La proposta è rivolta a minori con disabilità intellettiva e minori in difficoltà familiare e sociale, che necessitano di sostegni educativi nei seguenti ambiti di intervento:

• situazione familiare fragile che non aiuta a organizzare la quotidianità scandita dagli impegni di base: lavarsi, cambiarsi i vestiti, consumare pasti regolari, preparare il materiale per le attività del giorno dopo, imparare semplici compiti domestici
• situazione di disagio che evidenzia importante trascuratezza, da parte dei genitori, nel percorso scolastico, in particolare per il sostegno mirato ai disturbi specifici di apprendimento
• situazione problematica familiare per l’apprendimento di abilità relazionali, di semplici condotte dello stare insieme nel rispetto dell’altro, per ridurre comportamenti problematici (aggressività, provocazione in famiglia, a scuola o presso i servizi, negazione delle regole sociali).

Il progetto prevede l’utilizzo di uno spazio “normale”, come quello di una casa, per condividere momenti e spazi comuni tra pari, con la presenza adulta di un educatore, in fascia oraria dalle h16 alle h21, cioè molto a rischio sia per i ragazzi che frequentano le superiori, sia per quelli già inseriti nei servizi diurni per la disabilità.
L’intervento intende ridurre l’esposizione dei ragazzi maggiormente in difficoltà nello stare fuori casa in modo disimpegnato, o stando a casa ma in situazione conflittuale.

Obiettivi generali del progetto

Minori con disabilità intellettiva e neo-maggiorenni(16-21 anni)

• Acquisizione di abilità nella gestione domestica: preparazione di un pasto, fare la spesa, lavare i piatti, giocare insieme senza prevaricazione e con rispetto delle regole
• Acquisizione di abilità relazionali
• Offerta di spazi di ascolto individuale e/o di gruppo per riflettere su situazioni problematiche a scuola e in famiglia
• Parziale allontanamento quotidiano dalla famiglia, in caso di trascuratezza, conflittualità, maltrattamento, evitando il ricorso alla comunità educativa

Minori in difficoltà familiare (16-21 anni)

• Allontanamento pomeridiano dalla situazione familiare per difficoltà relazionali e genitoriali nella cura del minore
• Sostegno educativo per eseguire i compiti scolastici, con possibilità di intervento mirato per i disturbi specifici dell’apprendimento
• Apprendimento di abilità comunicative
• Apprendimento di regole base della quotidianità domestica (lavarsi, cambio vestiti, cura dei propri oggetti, alimentazione corretta)

Il tipo di sostegni, sia per intensità che modalità, ha come finalità la prevenzione del disagio e l’evitare il possibile futuro inserimento in strutture residenziali.

Personale
La sperimentazione prevede due educatori durante la fascia oraria di intervento (h16-21) e un coordinatore per la definizione dei progetti individualizzati, i rapporti con famiglie e i Servizi Sociali del Comune di Brescia, la Fondazione.

Spazi
Un appartamento attrezzato per le attività domestiche (piastra a induzione, box doccia, lavatrice), zona nord di Brescia

Risorse economiche
Il progetto è iniziato nel 2015 grazie al generoso contributo della Fondazione Museke.