Il servizio prevede una intensa dinamicità progettuale, stante la giovane età e il livello di funzionamento dell’utenza.
Le persone inserite consolidano un ruolo attivo di potenziale lavoratore e di cittadino, fruendo di molteplici opportunità legate all’attività occupazionale, all’intervento meta cognitivo individuale, alle conoscenze apprese collegate alla concreta partecipazione nella comunità.
Lo SFA si pone come obiettivo generale, in accordo con la normativa vigente, di proporre un percorso formativo per giovani con disabilità intellettiva dai 16 ai 35 anni, con attenzione particolare all’ambito lavorativo e alla cittadinanza attiva.
L’esercizio funzionale e significativo del complesso delle competenze adattive, all’interno di una cornice di attenzione e promozione della qualità esistenziale della persona nel contesto provato e civile, è oggetto dell’impegno educativo quotidiano, teso anche a promuovere concreti processi culturali all’esterno del servizio affinché la persona con disabilità sia percepita come cittadino in grado di partecipare alla vita della comunità.
È prevista la programmazione individualizzata coerente alle mete educative individuate nel confronto con la persona, la sua famiglia e i servizi territoriali coinvolti; la quotidianità (meta cognitiva, ambientale, relazionale) diviene il terreno privilegiato dei sostegni e delle azioni educative.
Gli ambiti generali maggiormente significativi sono:
- COMPETENZE ADATTIVE
- QUALITÀ DELLE RELAZIONI E DEI LINGUAGGI
- CAPACITÀ DI DECISIONE E DI TUTELA PERSONALE
- SODDISFAZIONE E BENESSERE GENERALI
Relativamente al personale coinvolto, il tipo di intervento educativo (3 anni di formazione + 2 anni di consolidamento) favorisce alcune condizioni lavorative che alimentano la motivazione professionale: gli educatori, infatti, sono consapevoli che creatività personale, flessibilità oraria e organizzativa, interpretazione intelligente delle risorse territoriali sono il punto di forza per tendere a un miglioramento continuo dei progetti individuali degli utenti, del servizio e del proprio ruolo educativo.
Particolare cura è rivolta alle famiglie dei frequentanti SFA, per ascoltare e mantenere attivo il confronto sul progetto di vita del proprio familiare, legato all’adultità percepita e promossa: lavoro, vita indipendente, affettività e sessualità.
La risposta positiva e di fiducia delle famiglie è una base importante per il proseguimento degli interventi.