PROGETTO ATTIVO DAL 1999

La storia inizia nel settembre 1999 con un invito ad assistere, presso la palestra del comune di Calcinato, a una esibizione di judo condotta dal maestro della associazione Kodokan di judo, Angelo Boschetti.
Da quel giorno è iniziato un percorso che tuttora continua.
Un gruppo di ospiti ha iniziato a frequentare, gratuitamente, il Kodokan di Calcinato accompagnati da un educatore.
La pratica si è subito rivelata di alto valore educativo ed ha coinvolto nel corso del tempo una quindicina di ospiti.
Negli anni si è potuto partecipare a manifestazioni e dimostrazioni che hanno coinvolto sempre più anche i familiari dei nostri ospiti.
Per qualcuno dei ragazzi il judo è stato foriero di sviluppi anche in contesti inclusivi e territorialmente significativi (corsi serali, gare, feste).

La pratica del judo adattato, nel corso del tempo, ha portato a sensibili risultati:

• miglioramento delle capacità motorie generali
• vengono messi in pratica i concetti di spazio e tempo
• migliorano il comportamento, le competenze adattive, le autonomie
• viene valorizzato l’individuo nelle sue qualità
• si sviluppa la fiducia di sé, superando le paure
• la coscienza del proprio spazio viene favorita dall’utilizzazione del corpo e dal contatto fisico con i compagni
• si sviluppa l’adultizzazione, il rispetto, la solidarietà
• si acquista il senso di appartenenza al gruppo
• si sviluppa il confronto con i normodotati e realtà diverse con un approccio rispettoso e inclusivo.

Per questi e altri motivi, non ultimo l’entusiasmo e la gioia degli ospiti, la pratica del judo ha continuato in tutti questi anni e continua con successo crescente.
Il judo è stato pioniere in questo tipo di proposte e foriero di altre attività sportivo motorie che hanno sempre più coinvolto gli ospiti (atletica, calcetto, yoga, arrampicata, go-kart, tai-chi, vela, sci da fondo, ecc…).
Tutte attività che, incrementano sensibilmente il benessere e la qualità di vita degli ospiti del CDD “Italo e Beatrice Gnutti” n. 2