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PROGETTO ATTIVO DAL 2018
La proposta di collaborazione con Anffas Brescia ed in particolare con la sede Fobap di Toscolano Maderno prende avvio nel 2018 in seguito alla precisa volontà della Fondazione Germano Chincherini Onlus di investire risorse ed energia in un nuovo progetto finalizzato all’inserimento lavorativo di persone con disabilità provenienti in particolare dal territorio alto gardesano. Il tutto grazie all’apertura di un bar in pieno centro storico a Salò. Da qui il proposito di un nostro diretto coinvolgimento in particolare per quanto concerne la formazione ed accompagnamento al lavoro delle persone coinvolte in qualità di tirocinanti a fronte di un percorso e progetto formativo e di orientamento.
La prima azione di cui ci siamo fatti promotori è stato il coinvolgimento dell’Ufficio di piano (organismo che coordina i servizi sociali dei comuni del distretto gardesano) e del relativo Nucleo inserimento lavorativo in seno all’Azienda speciale consortile Garda Sociale, con l’obiettivo di individuare un numero sufficiente di candidati tirocinanti oltre quelli provenienti dai nostri servizi Fobap. Parallelamente con Sara Di Ferrante, la referente della Fondazione per il progetto, siamo andati a visitare alcune esperienze già avviate e consolidate nel medesimo settore, quali il bar pasticceria “Dolce Positivo” di Vigevano ed il ristorante “21 grammi” di Brescia. Dopo una serie di colloqui conoscitivi abbiamo quindi individuato, sempre in accordo con i suddetti servizi pubblici, i nove candidati di cui cinque provenienti dai servizi Fobap e quattro dal territorio. A noi il compito di provvedere alla formazione dei tirocinanti Fobap: Francesca, Aldo, Simonetta della CSS Trobiolo, Matteo e Tiziano del Centro “Faroni”. Oltre l’espletamento di quanto necessario per l’inquadramento formale e burocratico delle progettualità, sono state individuate all’interno dei servizi Fobap di Toscolano le due educatrici professionali (Emma della CSS Trobiolo e Lidia del CDD Villa Dalla Rosa) a cui affidare il ruolo di tutor durante i tirocini. Non secondaria ma fondamentale è stata, per quanto di nostra competenza, la necessità di garantire una copertura economica al progetto grazie anche alla disponibilità di alcuni sponsor: in primis “Caffè Agust” di Brescia e successivamente la stessa Fondazione Chincherini.
Quest’ultima poi, con Bellatrix Srl, il proprio “braccio operativo”, procedeva con la ristrutturazione del locale e ad individuare il personale con adeguata esperienza nel settore e che dimostrasse anche sensibilità ed interesse per le particolari finalità di un’iniziativa imprenditoriale a tutti gli effetti. Man mano che i lavori procedevano iniziavano pure i primi interventi formativi rivolti sia al neo-assunto personale che agli stessi nove tirocinanti nonché ai nostri tutor. Oltre i consueti corsi sulla sicurezza, grande successo ha riscosso la giornata di formazione offerta sempre da Caffè Agust (un particolare ringraziamento va a Marco Corsini, il titolare) presso la sede di Brescia con Fabio Dotti, un docente di prim’ordine: nientemeno che un ex campione del mondo nella preparazione del caffè espresso!
Con un po’ di ritardo rispetto le previsioni e non pochi dubbi ed incognite vista la stagione ormai più che avviata, il nuovo bar chiamato “Caffè di Più” finalmente ai primi di luglio 2019, apriva le porte.
Si è trattato sin dall’inizio e da tutti i punti di vista di un vero e proprio “work in progress” in cui tante erano le variabili, le problematiche e le incognite da fronteggiare necessariamente con successo, poiché la sfida era sin da subito dimostrare (credendoci!) che quanto “sognato” poteva realizzarsi. Devo dire che questo è stato lo spirito che ha pervaso trasversalmente tutti gli attori coinvolti. Non da meno i tirocinanti che si sono cimentati, dimostrando da subito grande entusiasmo e motivazione e non poche capacità nel sostenere al di la di ogni previsione anche un notevole impegno lavorativo: nuove cose da imparare, sapersi adeguare alle regole, ai tempi ed alle procedure operative ed organizzative, relazionarsi con i colleghi e con la clientela ecc.
Per tutti, a conferma di quanto detto, si è proceduto oltre che al rinnovo del progetto per il 2020 anche all’aumento dell’orario settimanale dalle 12 iniziali, alle 16 o 20 ore.
Da sottolineare come una buona spinta motivazionale venga assicurata grazie anche dall’erogazione da parte dell’Azienda, di un’indennità (non obbligatoria) mensile di 300 euro per ogni tirocinante e per la durata del progetto formativo.
Dall’apertura del bar sono ormai trascorsi i mesi “più importanti” ossia quelli estivi e delle festività natalizie; la gestione, dal punto di vista commerciale/aziendale può già trarre le prime considerazioni anche se forse non del tutto esaustive. Dal nostro punto di vista non possiamo che ribadire una serie di risultati certamente positivi e che un recente articolo pubblicato sul Giornale di Brescia ben riassume (vedi ad es. l’assunzione lavorativa di Simonetta della CSS Trobiolo). Tuttavia anche per noi la strada è ancora lunga e non priva di incognite (resisteranno i nostri eroi, chi potrà essere assunto, il bar reggerà la concorrenza ?). Ma citando un noto cantautore: “Lo scopriremo solo vivendo”.
Alle prossime puntate quindi e se andate a Salò non dimenticate di venire a prendere un caffè da noi!
Caffè di più
via Angelo Zanelli, Salò (BS)
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