
Iscrizioni
Il seminario si tiene il 18 dicembre 2023 dalle 9.00 alle 17.00.
Iscrizioni entro il 5 dicembre.
Costi
50 Euro.
70 € per chi richiede i crediti ECM: saranno riconosciuti 7 crediti ECM
L’importo indicato deve intendersi comprensivo di IVA per le persone fisiche e gli enti non commerciali; al netto di IVA per le società.
La quota d’iscrizione deve essere versata in un’unica rata prima della data d’inizio di ogni edizione del corso:
- Bonifico sul c/c intestato a Anffas Brescia Onlus, IBAN: IT18 W086 7611 2010 0000 0231 814, indicando nella causale il nome preciso del corso;
- In contanti o assegni, presso la segreteria di Fobap (Via Michelangelo, 405, Brescia), dalle 9.00 alle 16.00 dal lunedì al venerdì.
- Direttamente sul sito internet, cliccando PAGA ORA nella pagina del corso, con carta di credito.
NB: nel caso in cui l’evento formativo non venga realizzato o nel caso in cui l’iscrizione sia in soprannumero, Fobap restituirà l’intera cifra versata. In caso di disdetta da parte del corsista, Fobap renderà: l’intera cifra versata se la disdetta avviene entro 7 giorni dall’inizio del corso; il 50% della cifra versata se la disdetta avviene a meno di 7 giorni dall’inizio del corso. In caso di mancata disdetta, non ci sarà alcun rimborso.
Anche i servizi socio-sanitari e socio-assistenziali, sia residenziali che diurni, a differenza del passato, accolgono sempre più spesso persone con disabilità e autismo che invecchiano. Questo cambiamento porta con sé una serie di interrogativi che si cercheranno di affrontare all’interno del corso.
Destinatari
Il corso è rivolto in via prioritaria a educatori professionali, ma è aperto a tutte le figure professionali che si prendono cura delle persone con disabilità in età anziana (professioni sanitarie, ausiliari, e altri).
Programma
- Invecchiando, le persone con disabilità e autismo, oltre ad essere più facilmente esposte alle patologie età-correlate (come ad esempio il rischio di incidenza di disturbi neurocognitivi quali la demenza) mostrano spesso una riduzione della capacità adattiva, intesa come possibilità di vivere in maniera “adattata” nell’ambiente sociale di appartenenza. Il declino funzionale comporta in molti casi un’aumentata dipendenza nei confronti dei familiari o dei caregiver professionali.
Come strutturare i servizi, organizzare, rivedere, strutturare gli ambienti di vita, affinché siano sempre più rispondenti a questi nuovi bisogni?
- La persona con disabilità e autismo può essere in continua ricerca delle proprie autonomie e spesso, anche al raggiungimento dei 65 anni, non ha bisogno di un’assistenza contenitiva, ma semmai di esplorare ancora le proprie potenzialità.
Ha senso continuare a pensare e progettare percorsi abilitativi o è necessario un cambiamento radicale dell’intervento educativo? Quali modelli e approcci educativi ci possono essere d’aiuto? In che modo?
- I membri della famiglia, che provvedono alla maggioranza dei sostegni informali di lungo termine per adulti che invecchiano, sono messi duramente alla prova e, sovente, anche a causa dell’aumento d’età e alla mancanza di risorse supportive, mostrano essi stessi significativi bisogni sociali e sanitari. Spesso i genitori sono sostituiti nel loro ruolo dai fratelli delle persone con disabilità.
Come si può sostenere la famiglia in questo cambiamento? Quale supporto per i fratelli? Come è opportuno che cambi il ruolo dei servizi?
- Questo cambio di prospettiva non può che vedere come protagonista il personale di cura, che, spesso, è costituito dagli stessi operatori che invecchiano insieme alle persone con disabilità di cui si fanno carico.
Come sostenere il personale? Come aiutarlo nell’affrontare le nuove sfide (demenza, malattia, morte)?
Docente
Lucio Cottini, Ordinario di Didattica e Pedagogia Speciale, Presidente Corso di Studi in Scienze della Formazione primaria, Università di Urbino, Dipartimento di Studi umanistici, Direttore del “Giornale Italiano dei Disturbi del Neurosviluppo” (GIDiN), autore di numerose pubblicazioni, sia di libri che di articoli scientifici, formatore.